Due parole su “Portici di carta” a Poirino

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La giornata di domenica a Poirino era una nuova esperienza per me e devo dire che è stata positiva. Sono andato senza avere troppe aspettative, con l’obiettivo principale di rilanciare un po’ questo sito e quindi i prossimi racconti che sto per pubblicare, ma ci sono stati diversi momenti piacevoli e interessanti che non avrei immaginato.

Innanzitutto, sebbene abbia vissuto a dieci minuti da Poirino fino a pochi mesi fa, non ero mai stato alla Sagra dell’Asparago e della Tinca: è una bella festa, molto viva e il sole di ieri ha aiutato molto. “Portici di carta” era alla sua prima edizione ed eravamo pochini (e tra l’altro anche un po’ separati dal centro della Sagra), ma comunque come inizio non è male.

Mi ha fatto molto piacere rivedere molti amici che passavano di lì, alcuni per caso altri cercando il mio tavolino, sono state ottime occasioni per chiacchierare.

Molti si sono fermati per chiedere informazioni e hanno preso il mio biglietto da visita;  chi aveva già letto il libro, poi, lo ha accolto molto volentieri, per poter finalmente avere le anteprime dei racconti che proseguiranno la storia de “Le guide della Storia” (chiedo scusa per il gioco di parole).

Le chiacchierate con un paio di editori non sono state molto edificanti riguardo alla situazione italiana, ma non bisogna farsi scoraggiare. Io continuerò a seguire la mia passione perché mi piace, mi diverto a inventare storie e far muovere e crescere i miei personaggi (Salomon e soci ne vedranno delle belle…), quindi rimanete collegati con facebook e twitter, perché a breve inizierà il primo dei racconti sequel de “Le guide della Storia” (lo so che sono due anni e mezzo che lo prometto, ma questa è la volta buona!).

Grazie per aver avuto la pazienza di leggere fino a qui e a presto!